Roberto Alajmo firma per Navarra Editore
uno straordinario testo sulle stragi del ’92.
Anteprima a Palermo 10 maggio
A vent’anni di distanza dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, Roberto Alajmo firma per Navarra Editore uno straordinario testo – a metà tra reportage giornalistico e diario narrativo – dedicato a Falcone e Borsellino e alla protesta del Comitato dei Lenzuoli. Il libro sarà presentato a Palermo giovedì 10 maggio alle ore 19.00 alla Biblioteca di casa Professa.
Un lenzuolo contro la mafia. Sono vent’anni e sembra domani racconta in presa diretta quanto avvenne nei mesi successivi a quelle morti che hanno segnato il risveglio delle coscienze di quanti vollero gridare il loro “ora basta”. Il 26 maggio 1992 si costituisce a Palermo il Comitato dei Lenzuoli, fondato da coloro che credono che un paese migliore, un domani migliore sia possibile. Palermo, ma anche Roma, Milano, Bologna: l’Italia intera si mobilita, oltre novanta aggregazioni spontanee e minimali di cittadini sorgono in pochi giorni, tutti uniti per dire no agli interessi di pochi, no alle stragi che hanno sfigurato questo paese, no alla mafia.
Un lenzuolo contro la mafia – scriveva Giuliana Saladino – è il massimo del paradosso, come dire una caramella contro la fame nel mondo, un’aspirina contro il tumore, una pezza contro il tritolo. Il bianco oggetto intimo che presiede alla nascita, al sesso, alla morte, così usuale e quotidiano, si è caricato di altri simboli, segna la volontà di esporsi e riconoscersi.”
Il libro si compone di due parti: “Questo libro in realtà sono due. – spiega l’autore in una nota al testo – il primo è una ristampa integrale di Un lenzuolo contro la mafia, uscito nel ’93 per l’editore Gelka, con lo scopo di sedimentare la memoria del Comitato dei Lenzuoli. Il secondo libro è una specie di ricostruzione di quel che è successo nel frattempo: ai protagonisti di quella esperienza, ai loro figli, al fronte dell’antimafia e alla Sicilia in generale. Per non dimenticare, come diceva uno slogan di allora e di sempre.”
La narrazione di Roberto Alajmo si insinua tra le testimonianze e le opinioni che provengono dalle pagine di chi visse e animò il movimento del 92: tra i contributi, di ieri e di oggi, si distinguono quello di Giuliana Saladino, Beatrice Monroy, Marta Cimino, Giovanna Fiume.
Roberto Alajmo nasce a Palermo nel 1959. Dal 1988 lavora come giornalista alla RAI. Collabora stabilmente con diverse testate nazionali come “Repubblica”, “La Stampa”, “L’Unita”, “Corriere della sera”. È autore di romanzi, racconti e opere teatrali che hanno al centro dell’interesse la sua città natale, Palermo. Fra i suoi libri: Notizia del disastro (2001, Premio Mondello); Cuore di madre (2003, Premio Selezione Campiello, finalista al Premio Strega); È stato il figlio (2005, Premio Super Vittorini e Super Comisso); La mossa del matto affogato (2008); Le ceneri di Pirandello (2008); Palermo è una cipolla (2011).
Un lenzuolo contro la mafia. Sono vent’anni e sembra domani sarà disponibile in tutte le librerie di Italia a partire dal 10 maggio.
In omaggio al ventennale delle Stragi di Capaci e via D’Amelio.