La Stagione 2012 del Teatro Massimo presenta un dittico di opere di Ravel: “L’heure espagnole” e “L’Enfant et les Sortilèges” dal 16 al 21 ottobre
Il raffinato dittico di atti unici di Maurice Ravel, “L’heure espagnole” e “L’Enfant et les Sortilèges”, affidato per le scene e i costumi alla matita di un disegnatore celeberrimo come Altan, autore di personaggi come Trino (per “Linus”), la cagnolina rossa a pois bianchi Pimpa (“Corriere dei piccoli”), il metalmeccanico Cipputi e numerosissime vignette satiriche per “la Repubblica” che per la prima volta è impegnato in un ampio progetto per il teatro lirico. La regia è invece di Luciano Cannito che firmerà naturalmente anche i movimenti coreografici previsti in queste due piccole opere-gioiello affidate musicalmente ad Yves Abel. Il cast, ricchissimo, comprende celebri e giovani interpreti, fra cui Andrea Concetti, Maria José Montiel, Maria Chiara Pavone e Maria Grazia Schiavo, che si avvicenderanno nei due atti unici. Orchestra, Coro, Coro di Voci Bianche e Corpo di ballo sono quelli del Teatro Massimo.
Nel primo dei due atti unici, “L’heure espagnole” si narrano gli amorosi incontri segreti di Conception, moglie dell’orologiaio Torquemada, organizzati quando questi è fuori casa per lavoro; nel secondo, “L’Enfant et les Sortilèges”, (deliziosa favola su libretto di Colette) ci si immerge invece nella surreale fantasia di un bambino che – rimproverato dalla madre per non aver fatto i compiti – comincia a fare i capricci gettando per terra suppellettili e “torturando” i suoi animali domestici; sfinito si addormenta e gli oggetti rotti e gli animali gli si presentano in sogno, lamentandosi per il suo comportamento e meditando vendetta. Impaurito il bambino chiede perdono e le creature del sogno lo riportano nel mondo reale.
L’idea dello spettacolo di Altan e Cannito si basa – per la prima opera – sulla presenza ossessiva e ingombrante degli orologi, mentre – per la seconda – su una successione vorticosa di oggetti e figure animate che daranno vita ai vari quadri che, in rapida successione, compongono il mondo fantastico del bambino dispettoso, in un delicato e divertente gioco di maschere e travestimenti.
“Le due opere di questo dittico – scrive Altan – sono molto diverse fra loro come spirito e ambientazione. ‘L’Enfant et les Sortilèges’, magico e surreale, mi è sembrata più vicina all’immaginario delle cose che faccio, in altro ambito, per i bambini. Ho cercato così di ‘illustrare’ l’opera (che dà indicazioni precisissime su personaggi e oggetti), restando più vicino possibile al mio segno abituale. ‘L’heure espagnole’ invece mi ha riportato verso l’atmosfera più giocosa e ironica di quello che disegno per gli adulti”.
“L’Enfant et les Sortilèges” sarà proposto anche nell’ambito della rassegna “La Scuola va al Massimo” nei giorni 17, 18, 19 e 20 ottobre alle ore 11.30 (per informazioni e prenotazioni tel. 0916053265).