Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Vacanze in spiagge accessibili? Sì, con Tourability

Nuovi sviluppi del progetto Tourability - finanziato dalla Regione Siciliana - per l’accessibilità delle spiagge della Plaia (Catania) e di Mondello (Palermo). Via ai lavori in spiaggia e ai tirocini negli impianti balneari beneficiari. Nostra intervista per saperne di più.

di Clara Di Palermo

Le barriere architettoniche rendono difficile organizzare al meglio le proprie vacanze? Andare in spiaggia e poter parcheggiare un’auto che trasporta un disabile è un’utopia? Non più, grazie a Tourability, un progetto finanziato dalla Regione Sicilia per rendere accessibili un totale di 10 spiagge, 5 nel catanese e 5 a Mondello, nel palermitano. E non solo! Lo stesso progetto prevede 30 tirocini formativi per altrettanti giovani disabili che potranno essere impiegati nei lidi coinvolti dal progetto.

Quest’estate vacanze in spiagge accessibili con Tourability

Tourability, dunque, è il nuovo progetto che in Sicilia coinvolgerà 10 spiagge tra Catania (Plaia) e Palermo (Mondello) e che mira a potenziare il turismo accessibile, attrezzando i litorali siciliani per renderli inclusivi. Il progetto Tourability, finanziato dalla Regione Siciliana, ha previsto una selezione con bando delle 10 location che – oltre ad avere il parcheggio riservato e la disponibilità di servizi igienici attrezzati secondo la normativa vigente per le persone con disabilità – saranno ottimizzati con servizi adeguati. Ecco, quindi, nuove passerelle antiscivolo in legno di pino auto-clavato, carrozzine per accesso al mare “sand and street”, ombrelloni, sdraio funzionali, kit di salvataggio necessari per rendere le giornate estive più divertenti, confortevoli e sicure anche per le persone con disabilità.

I lidi selezionati dal progetto Tourability sono, lungo la Plaia etnea, il Lido America, la Colonia Don Bosco, il Lido le Palme, il Lido Polifemo e il Lido Sablè Sale; nel litorale di Mondello, a Palermo, il Lido SirenettaLido Acqua Marina, i due Lidi dell’Ombelico Del MondoMondello MIA. Perché se fino a qualche tempo fa restavano utopia le vacanze in spiagge accessibili, con Tourability diventano una bella realtà.

Disabilità in cifre

Stando ai dati Istat, in Italia ci sono circa 13 milioni di disabili, il che significa che, in percentuale, il 22% della popolazione soffre di una qualche forma di disabilità. Tra questi, ben 3 milioni vivono in una condizione di grave disabilità e la metà di essi ha superato i 75 anni di età.
In Sicilia, se i disabili gravi contati, censiti grazie anche al sostegno economico erogato, sono circa 17 mila, sarebbero 60 mila i cittadini affetti da una delle diverse forme di handicap.

Da sinistra: Masetta Di Lorenzo (immobiliare Italo-Belga), Luigi Bologna (Don Bosco 2000), Antonio Gristina (amministratore delegato immobiliare Italo Belga), Agostino Sella (presidente Don Bosco 2000)

Questi numeri ci confermano, quindi, che possibilità di avere lidi accessibili diventa davvero importante, specialmente in estate, quando mare e spiaggia sono sinonimo di vacanza e quando numerose famiglie hanno la necessità di non essere escluse dalla fruizione di un luogo di svago.
Abbiamo chiesto ad Agostino Sella di Don Bosco 2000, impresa capofila del progetto Tourability, di avere qualche dettaglio in più su questa realtà inclusiva che sarebbe bello contagiasse altre località.

Si comincia con 10 lidi ma il progetto si sta diffondendo

Avete in progetto di rendere accessibili altre spiagge entro questa prossima estate? Se sì, quali?
“Entro quest’anno, il progetto Tourability renderà accessibili 10 spiagge: 5 sul litorale di Mondello e 5 sul litorale della Plaia, come già detto. Il progetto prevede la fornitura di kit per 10 lidi, comprese passerelle e carrozzine per disabili. Altre strutture, anche sul litorale di Gela e nelle zone di San Vito Lo capo, sono interessate al progetto e faremo di tutto per coinvolgerle attivamente. Si prevede che l’anno prossimo in Sicilia il numero di spiagge accessibili aumenterà significativamente”.

Che bacino di utenza prevedete di avere in queste prime spiagge?
“I dieci lidi inseriti nel progetto Tourability –  di Mondello e della Plaia  – hanno un ampio bacino di utenza con migliaia di bagnanti essendo nei litorali di riferimento delle due aree metropolitane più grandi dell’isola, Catania e Palermo. Si tratta di lidi consolidati che esistono da anni. Ad esempio, la Colonia Don Bosco nel territorio etneo accoglie da decenni bambini, grest, gruppi di disabili, famiglie e migranti. Grazie a questo progetto, l’accessibilità delle spiagge beneficiarie in Sicilia verrà ulteriormente potenziata, permettendo anche alle persone con disabilità di usufruire pienamente degli spazi balneari, ampliando così il bacino d’utenza. Il nostro obiettivo è coinvolgere tremila disabili da accogliere nei lidi e nei laboratori”.

Nessun aggravio di costi per gli utenti

I servizi a disposizione dei disabili avranno un aggravio di costi per l’utente?
“Non ci sarà nessun costo aggiuntivo per gli utenti disabili che visiteranno i lidi selezionati in Sicilia da Tourability. Il progetto è stato finanziato dalla dall’assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Siciliana e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, proprio per migliorare l’accesso ai disabili senza ulteriori aggravi di spese”.

La formazione

Opportunità di lavoro anche per alcuni disabili che verranno appositamente formati: che riscontro avete avuto? Quante richieste per accedere a questa formazione?
“Attualmente, il Centro per l’Istruzione degli Adulti Cpia Catania 2 ha già selezionato 30 persone con disabilità che saranno coinvolte nei tirocini per svolgere servizi di ristorazione, accoglienza, sala, bar, segreteria, assistenza ai bagnanti. L’obiettivo del progetto Tourability è che una percentuale di queste persone possano lavorare all’interno dei lidi beneficiari del progetto e in altre strutture che parteciperanno alle attività di inclusione. Abbiamo già un’esperienza positiva: con Don Bosco 2000 circa il 40% dei dipendenti – che lavorano nelle attività di accoglienza e impresa sociale – sono soggetti fragili che sono stati accolti e che dopo la formazione continuano a lavorare all’interno della nostra realtà”.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.