“ Vado a Roma a piedi ”, l’ultimo libro di Renato Collodoro. Il ricavato della vendita del volume utilizzato per costruire pozzi in Etiopia
di Redazione
Frutto di una collaborazione tra la Soprintendenza del Mare e il carcere minorile del Malaspina, presentato qualche giorno fa, l’ultimo libro di Renato Collodoro: Vado a Roma a piedi” (ma sei matto! e se piove?). L’iniziativa fa parte del progetto “Ora te lo cunto al Malaspina e te lo ricunto all’Arsenale. A presentare il volume Michelangelo Capitano Direttore del Malaspina e Alessandra De Caro della Soprintendenza del mare. Le entrate del libro verranno utilizzate per costruire pozzi in Etiopia. Nel corso dell’incontro verranno proiettati dei brevi filmati.
Vado a Roma a piedi
Sulle orme dei pellegrini che nel medioevo percorrevano le Vie Francigene per raggiungere i luoghi sacri, un pellegrino contemporaneo, Renato Collodoro, ci racconta dei suoi passi, dei luoghi e degli incontri. Poi continuerà il suo cammino percorrendo la Magna Via che da Palermo lo porterà ad Agrigento.
Dichiara l’autore: «Mi sono cimentato a raccontarla, questa mia piccola impresa, non perché abbia meriti particolari, ma proprio perché non ce li ha. Quindi, alla portata di tutti. Per chi si incammina per svago, per voto o per grazia ricevuta, per dimagrire o per poter mangiare di più senza sentirsi in colpa, per fare sport ma non troppo, per dare retta al medico, per godersi i paesaggi, per conoscere persone o trovare l’anima gemella, per fare un torto al divano, per disintossicarsi da qualsiasi cosa uno si senta intossicato, per dire ‘L’ho fatto pure io’, per poter stare in silenzio o invece per chiacchierare, per… aggiungi quello che vuoi all’elenco e poi me lo fai sapere, così conosco altre motivazioni che al momento non mi vengono in mente».
Titolo: Vado a Roma a piedi
Autore: Renato Collodoro
Editore: Mentelocale
Pagine: 165
Prezzo: euro 12,50