Il giorno della Befana a Palermo, all’insegna della solidarietà e dell’integrazione tra i popoli. Un processo interiore, quest’ultimo, sempre in cammino nel capoluogo siciliano, dove si registra una forte presenza multietnica
di Sergio Natoli*
‘Verso un mondo migliore’ è lo slogan che sintetizza il senso della processione iniziale della celebrazione dell’Epifania del 2014 che si farà alle ore 11,00 di questa mattina in Cattedrale a Palermo.
Gesù è venuto per ‘spezzare le catene’ delle diverse schiavitù che affliggono ancora la nostra umanità: sono i giovani ad esprimere con il simbolo delle catene questa condizione in cui vivono circa 3 milioni di persone nel mondo.
Un gruppo di bambini dei cinque continenti con dei palloncini in mano, con la scritta ‘liberi per volare’ esprimeranno la loro adorazione al Bambino insieme alla gioia della freschezza della loro vita. Un gruppo di 5 famiglie con i loro bambini, con due nuclei familiari ospiti della Missione ‘Speranza e carità’ di Biagio Conte, quale espressione delle famiglie e dei poveri dei 5 continenti, con la scritta ‘verso un mondo migliore’, esprimeranno il ruolo centrale della famiglia nella costruzione di un mondo migliore.
Un gruppetto di 5 religiose, espressione di tutte le persone consacrate presenti nella nostra città, porteranno al Bambino Gesù cinque lampade per esprimere che Gesù è la luce del mondo e della vita. Nella nostra città la maggior parte delle religiose non sono italiane.
Sarà la presenza colorata e multietnica dell’unico “popolo di Dio” a dare visibilità alla cattolicità della Chiesa universale presente nella chiesa particolare di Palermo, che si ritroverà attorno al proprio Pastore, il Cardinale Paolo Romeo, che celebrerà il 30° anniversario della sua ordinazione episcopale, per esprimere con un atto di adorazione al Bambino Gesù, che nel pellegrinaggio della vita dobbiamo camminare insieme ed avere come stella della vita la persona del Redentore.
*Sacerdote – omi
Ufficio Migrantes Palermo