Sulla rinascita del sito produttivo ex Blutec di Termini Imerese, dopo la validazione da parte dei Commissari straordinari dei progetti presentati dal Consorzio smart city group, si registra il cauto ottimismo della Ugl come spiega il segretario regionale della federazione Metalmeccanici, Angelo Mazzeo (che vediamo nella foto di copertina).
“Ci fa certamente piacere che dopo diversi mesi in quest’assurda vicenda si stia iniziando ad intravedere qualche elemento di novità, diverso dagli ammortizzatori sociali e dalle rivendicazioni di protezione per i 1000 lavoratori coinvolti tra impiego diretto ed indotto. Da quello che abbiamo potuto leggere si tratta di proposte innovative ed interessanti che mirano ad assorbire la quasi totalità delle risorse rimaste fuori fino ad oggi, nonché a ravvivare la zona industriale termitana, che oggi è in assoluto abbandono. In attesa quindi che presto (e purtroppo in questo caso l’attuale situazione legata alla diffusione del Covid-19 non aiuta affatto) ci si possa iniziare ad incontrare per entrare nel dettaglio delle iniziative immaginate nell’ambito del piano S. U. D. “Smart Utility District” per comprendere meglio la portata degli investimenti e la presenza di risorse pubbliche e private interessate, così da appurare la relativa sostenibilità in funzione delle tutele occupazionali. Noi come Ugl metalmeccanici – conclude Mazzeo – continueremo ad invocare la riprotezione dei 700 operatori ex Fiat e per i circa 300 impiegati nell’indotto e ci auguriamo che il nuovo sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova, possa schierarsi in questa battaglia a difesa del lavoro e dello sviluppo. Ringraziamo infine i commissari Fabrizio Grasso, Andrea Bucarelli e Giuseppe Glorioso per il delicato compito che stanno svolgendo, ed auspichiamo che il Ministero dello Sviluppo economico (i cui rappresentanti incontreremo domani in videoconferenza) insieme a noi possa continuare a mantenere alta l’attenzione perché questa triste vicenda possa concludersi presto.”