Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Viaggio nei luoghi della rivolta del “Sette e mezzo”

Palermo. In occasione della ricorrenza dell’insurrezione antigovernativa del 16 - 22 settembre 1866, un viaggio culturale nei luoghi della rivolta del “Sette e mezzo”

di Patrizia Romano

In occasione della ricorrenza dell’insurrezione antigovernativa, la Bcsicilia organizza un viaggio nei luoghi della rivolta del “Sette e mezzo”. Rivolta scoppiata tra il 16 e il 22 settembre del 1866.
Per ricordare questo evento, sabato 16 settembre 2023 alle 10,00, a Palermo, la Bcsiciliaorganizza un viaggio nei luoghi in cui partì l’evento.

Particolari sul viaggio

L’appuntamento sarà in Piazza Indipendenza, presso l’obelisco commemorativo della insurrezione della Gancia.
Dopo la presentazione dello storico Santo Lombino e Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia, inizierà la visita.Visita, che sarà guidata da Fabio Pellitteri.
La manifestazione è promossa, come dicevamo, da BCsicilia in collaborazione con I Buoni Cugini Editori. L’escursione è gratuita. Sono previsti 2 euro per gli auricolari.
E’, comunque, necessaria la prenotazione.
Tel. 346.8241076 –
Email: segreteria@bcsicilia.it.

La rivolta del “Sette e mezzo”

Dal 16 al 22 settembre 1866, Palermo fu sconvolta dall’esplosione di una rivolta popolare che per la sua durata fu chiamata la rivolta del “Sette e Mezzo”. Diverse le cause alla base dell’insurrezione. Tra queste, l’instaurazione della leva militare di cinque anni. A questa si aggiunse la soppressione degli enti ecclesiastici e l’incameramento dei loro beni. A completare il quadro, la mancanza assoluta di lavori pubblici.

L’iniziativa degli ex garibaldini

Sul malcontento  popolare  si innestava l’iniziativa degli ex garibaldini che si rifacevano al generale Giovanni Corrao, con cui convergevano elementi clericali e filoborbonici.
La mancata discesa in campo delle altre città siciliane condannarono il “Sette e Mezzo” alla sconfitta. Infatti, rimase sigillata dall’arrivo di contingenti armati e dai bombardamenti dalle navi regie nel porto di Palermo.
Il generale Raffaele Cadorna ordinò lo stato d’assedio con coprifuoco, disarmo generale, arresti indiscriminati, tribunali militari di guerra. 

Come rivivere i momenti della rivolta del “Sette e mezzo”

Durante la visita guidata sarà possibile rivivere i momenti salienti di quell’avvenimento. Saranno visitati i luoghi dove avvennero gli scontri armati tra le squadre dei rivoltosi e le forze dell’ordine. Si percorreranno le piazze dove donne e uomini costruirono barricate con tutto quello che riuscirono a trovare. Inoltre, sarà possibile conoscere i palazzi che furono oggetto di assalto o devastazione. Si tratta delle sedi di caserme e uffici pubblici, confrontando gli aspetti della città di allora con quelli dei giorni nostri.

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