Dietro ai videogiochi si muove un mondo, fatto non solo di gioco ma di grandi professionalità e tanta attenzione ai particolari, grazie a grafiche sempre più realistiche. Dai giochi per i più piccoli a quelli ricchi di trama, a quelli per collezionisti
di Clara Di Palermo
Natale si avvicina velocemente e la corsa ai regali è già partita, con i videogiochi che restano saldamente in cima ai desideri non solo dei più piccoli, ma anche di tanti adulti appassionati.
Ma quali sono i videogiochi più desiderati? Ne abbiamo parlato con Edoardo Ullo, giornalista, direttore della testata online ilvideogioco.com, che oggi è tra i 15 siti tematici più cliccati d’Italia.
“Ormai i videogiochi sono molto belli, con una grafica molto sofisticata. Esistono da circa 40 anni ma ormai l’evoluzione della grafica ha una velocità esponenziale. La cura del dettaglio è maniacale. L’occhio di un osservatore esperto, attento, vede già la differenza con un videogioco prodotto solo un paio di anni fa”.
Ma quali sono i videogiochi più gettonati?
“Quest’anno in Italia senza alcun dubbio i calcistici. Sono Fifa 17, prodotto da Electronic Arts, e Pro evolution soccer 2017, prodotto da Konami. i preferiti a tutte le età. Allo stesso livello di classifica c’è Battlefield 1, che in realtà è un videogioco di quelli definiti sparatutto . E’ un gioco di guerra – precisa Ullo – in cui il giocatore interpreta diverse storie di soldati nello stesso titolo. E’ ambientato nella prima guerra mondiale. Gli sparatutto sono giochi che attirano molto e questo dovrebbe farci riflettere. Antagonista di Battlefield è “Call of duty: infinite warfare”.
Qual è l’età di chi ama i videogiochi?
“Per il calcio, come dicevamo prima, le fasce di età sono variabili. Per quanto riguarda gli fps, cioè first person shooter, dai 15/20 anni ma anche fino ai 30. Dipende anche dai gusti personali dall’ambientazione storica. I più giovani sono attratti perché i ritmi sono frenetici. Per Play station 4, ad esempio, va forte “Rise of the Tomb Rider”. Tomb rider quest’anno ha compiuto 20 anni ma oggi ci sono nuove espansioni digitali con più contenuti”.
Ci sono anche i giochi che hanno molta trama…
“Sì. Ad esempio Mafia 3, in cui i giocatori, in prima o terza persona, interpretano un reduce dal Vietnam che torna nella sua città per sgominare il rivale mafioso. C’è molta trama e la parte in cui alcuni mafiosi vengono interrogati è molto simile al film Il padrino II”.
C’è, poi, la tendenza a riproporre vecchi videogiochi con una grafica più moderna.
Ma chi non ha una console per videogiochi?
“Si può ripiegare sui giochi per pc. Una curiosità: ultimamente piace tantissimo “Farming simulator”, in cui il giocatore simula le azioni di un contadino, cura la fattoria, gli animali, le piante…”
Istintivamente ci viene da pensare che, sotto sotto, ciò nasconda un desiderio di tornare a una vita semplice, lontana dai ritmi frenetici, più a contatto con la natura.