“Raccontaci di te…”: questo è il titolo del ciclo di incontri-conversazione organizzato dalla Associazione culturale “Così, per… passione!” di Terrasini in collaborazione con l’AICCRE Sicilia e con il patrocinio della Fondazione Sicilia e del Comune di Terrasini, nell’ambito della rassegna “Il Giubileo è cultura” (slogan-leitmotiv coniato dall’arcivescovo Rino Fisichella, Pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione della Santa Sede, quando il 4 aprile scorso, in Sala-stampa vaticana, ha presentato le iniziative culturali previste nel corso di quest’anno).
Ciclo, questo di Terrasini, di cui è ideatore e promotore Ino Cardinale, che va oltre l’anno corrente. È previsto, infatti, per il periodo maggio 2024/dicembre 2025 (oltre un anno e mezzo), in preparazione e durante lo svolgimento del Giubileo 2025 che, com’è noto, inizierà il prossimo 24 dicembre (Natale) e che, da evento per sua natura universale, oltre a quella religioso-spirituale, ha una dimensione culturale; dimensioni, entrambi, vissute in condivisione di valori a Roma, in tutte le diocesi, nelle grandi città, nei piccoli centri.
“Raccontaci di te” è una serie di racconti di vita
Si tratta di una serie di appuntamenti ritenuti capaci di fondere carisma e prestigio di personalità di spicco del mondo della cultura, dell’arte, dell’università, dell’economia, del diritto, della filosofia, della politica, della religione, del giornalismo e della tv, dello spettacolo, dell’associazionismo e del volontariato, con la curiosità, l’ammirazione, la spinta alla naturale imitazione, l’interesse della gente.
“Il focus della iniziativa e di ciascuno incontro – dice Ino Cardinale – intende incentrarsi sulle sensibilità, le idee, l’esemplarità costituita dalle figure delle personalità invitate a presenziare; i sogni, le aspettative, le speranze, i percorsi di vita e di professione, le attività svolte, gli scritti, le opere realizzate, i successi, in breve gli aspetti meno conosciuti, la “storia” di ognuna di loro”.
Una “storia raccontata” attraverso una diretta interlocuzione (come un talk show, con intermezzi musicali-canori) con quattro rappresentanti di specifiche categorie sociali, scelti di volta in volta. Il tutto, in un contesto dal lieve taglio e con toni simpatici, cordiali, conviviali.
L’obiettivo dichiarato della iniziativa si ricollega a insegnamenti lontani nel tempo, ma vicinissimi nello spirito: «Lunga la strada dei precetti, breve ed efficace quella degli esempi» (Lucio Anneo Seneca), «Servono agli uomini, perché noi impariamo dagli esempi» (Fedro, a proposito delle sue favole sugli animali) e «Proponiamo grandi esempi da imitare piuttosto che vani sistemi da seguire» (Jean Jacques Rousseau).
L’esempio è il vero modello
In ogni società civile, infatti, “l’esempio” – un comportamento assunto a modello da imitare – esercita un ruolo di estrema importanza: i sociologi affermano che ognuno di noi è influenzato per almeno il 50% dagli esempi ricevuti nel corso degli anni, specie in giovinezza, e per il 25% dagli esempi che riceve giornalmente soprattutto da persone note.
Oggi, peraltro, da un lato si registra una crescente presenza di esempi negativi, accompagnata dalla diffusa sottovalutazione degli effetti prodotti, e dall’altro lato si sente la necessità di privilegiare i comportamenti, gli esempi positivi e virtuosi, proponendoli come vero e proprio stimolo per una coerente imitazione.
Incontri in vari siti interessanti di Terrasini
La serie di appuntamenti viene attuata, con opportuna cadenza, in ore pomeridiane, in date concordate di volta in volta con le singole personalità invitate, a Terrasini presso palazzo d’Aumale, sede dell’omonimo museo regionale; le tre chiese parrocchiali; aula magna Istituto comprensivo “Papa Giovanni XXIII”; piazze ed angoli caratteristici del centro abitato e dintorni.
In programma di Raccontaci di te – dopo quello che ha fatto da anteprima il 4 maggio scorso, dedicato alla figura di Biagio Conte, che ha rappresentato quasi un … caso a sé, nel senso che Biagio Conte “si è raccontato” attraverso le pagine dell’efficace libro di due giornalisti di tutto rispetto: Alessandra Turrisi e Roberto Puglisi Ti posso chiamare fratello?, altri appuntamenti interessanti.
Si è proseguito con Lollo Franco,attore, regista, scenografo e organizzatore teatrale, che oltre a “raccontare” se stesso, ha “raccontato” la sua putìa, ovvero la Scuola di teatro “Putia d’Arte Malvina Franco” Parco Villa Pantelleria (14 giugno) e con Tommaso Dragotto, imprenditore, fondatore-Presidente della Sicily by Car e Presidente della Fondazione Tommaso Dragotto, e Marcella Cannariato, imprenditrice, referente Sicilia Fondazione Bellisario (21 giugno).
I prossimi appuntamenti di “Raccontaci di te”
Adesso sarà la volta, di tre incontri: domani, 5 luglio, con Marco Betta, compositore e organizzatore musicale, Sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo; poi Roberto Lagalla, sindaco di Palermo e dell’omonima città metropolitana (6 luglio); Costanza DiQuattro, scrittrice, drammaturga, direttore del teatro Donnafugata, conduttrice televisiva (16 luglio).
Tanti altri i personaggi di spicco del mondo dello spettacolo, della cultura, dell’arte, dell’Università, dell’imprenditoria, che hanno dato adesione e che saranno le storie da raccontare, da Corrado Augias, giornalista, scrittore, conduttore ed autore televisivo a Massimo Cacciari, filosofo, saggista, opinionista, da Pamela Villoresi, Direttrice del Teatro Biondo di Palermo a Sveva Sagràmola, conduttrice ed autrice televisiva, solo per citarne alcuni.