Consorzio autostrade siciliane. Denunciate all’Ispettorato al Lavoro violazioni applicative del contratto di lavoro
I Segretari delle Federazioni dei Trasporti di FILT-CGIL Vincenzo Sgrò, FIT-CISL Letterio D’Amico e UILTRASPORTI Silvio Lasagni, si sono rivolti all’Ispettorato del Lavoro denunciando le ripetute violazioni contrattuali delle Direzioni del CAS che, unilateralmente, hanno modificato in pejus le modalità applicative di alcuni articoli del Contratto di Lavoro dei dipendenti a danno dei lavoratori stessi.
Una grave ed immotivata violazione in diritto – hanno sottolineato Sgrò, D’Amico e Lasagni in più incontri con i lavoratori – operata nel rifiuto tassativo di un confronto con il Sindacato e le Rappresentanze aziendali, che rende ancor più confuso il clima esistente all’interno del CAS in attesa che l’Assemblea Regionale Siciliana possa dare il via libera al soggetto unico con ANAS, sotto forma di SpA, per rilanciare la gestione di una rete autostradale le cui criticità sono sotto gli occhi di tutti.
Il rapporto di lavoro dei dipendenti è regolamentato fin dal 2005 da un Contratto di Lavoro reso esecutivo dalla Regione Siciliana dopo averne fissato le direttive.
Le tre Organizzazioni confederali sono giunte alla denuncia all’Ispettorato del Lavoro dopo che le Direzioni dell’Ente hanno ostinatamente rifiutato un tavolo di approfondimento interpretativo del contratto ed alterato la inviolabilità della busta paga dei lavoratori in dispregio dei loro diritti.
Tra le violazioni contestate dai Segretari FILT-CGIL, FIT-CISL e UILTRASPORTI il disconoscimento dell’anzianità di livello, con la pretesa di voler provvedere unilateralmente a recuperi dalle buste paga.
Ma più in generale si sono affievolite le relazioni sindacali, si continua a negare un confronto sui temi dell’occupazione, dell’organizzazione del lavoro, del diritto alle ferie e del miglior utilizzo del personale e delle risorse disponibili.
Ora spetta all’Ispettorato del Lavoro ristabilire la legalità ed i diritti calpestati, convocando le parti per avviare istituzionalmente una verifica sulla corretta applicazione del Contratto di Lavoro Aziendale, e conseguentemente revocare i provvedimenti datoriali arbitrariamente disposti sanzionando i responsabili e censurando gli irrazionali comportamenti che riportano indietro una realtà lavorativa di oltre 40 anni.