Vi consigliamo…
di Massimo Arciresi
Philomena (id., GB/USA/Francia, 2013) di Stephen Frears con Judi Dench, Steve Coogan, Anna Maxwell Martin, Mare Winningham
Tratta dal libro The Lost Child of Philomena Lee di Martin Sixsmith (che di fatto è il co-protagonista del film, interpretato da colui che ne è anche il co-sceneggiatore e co-produttore, Steve Coogan, commediante popolarissimo nel Regno Unito), la più recente fatica di Frears riesce di nuovo a ricavare delle parentesi ironiche da una storia (vera, se non fosse ancora chiaro) oggettivamente drammatica, che tra l’altro è un atto d’accusa verso la degenerazione degli integralismi religiosi (per una volta del cattolicesimo). Tutto parte da una donna di origini irlandesi (una Dench regale perfino in umili panni) che ammette solo in tarda età di aver avuto un figlio illegittimo in gioventù, strappatole dalle suore del convento in cui era stata relegata. A ritrovarlo l’aiuta un giornalista recalcitrante e disilluso.
Oppure…
Lo Hobbit – La desolazione di Smaug (The Hobbit: The Desolation of Smaug, USA/Nuova Zelanda, 2013) di Peter Jackson con Martin Freeman, Ian McKellen, Richard Armitage, Orlando Bloom
Delle sequenze del secondo capitolo dell’altra trilogia tolkeniana di Jackson (è un lungo prequel) sono strabilianti: lo scontro con i ragni giganti, la battaglia con gli orchi lungo il fiume, l’azione del possente drago Smaug, invasore della terra dei nani (messisi in marcia per cacciarlo capeggiati dal coraggioso Thorin – è la consacrazione di Armitage – e uniti al rinvigorito hobbit Bilbo e allo stregone Gandalf). Si persevera nell’ammodernamento del linguaggio, si introducono nuovi caratteri (e se ne ripescano di “vecchi”); tuttavia, l’indistruttibilità degli eroi cozza troppo con la fallacia dei mostri…
La frase della settimana
«Potete aiutarmi? Sono un po’ scarso verticalmente.» L’elfo Bernard, non riuscendo a elevarsi, nel cartone animato Il segreto di Babbo Natale (Saving Santa, GB/USA, 2013) di Leon Joosen e Aaron Seelman.