Vi consigliamo…
di Massimo Arciresi
Nebraska (id., USA, 2013) di Alexander Payne con Bruce Dern, Will Forte, June Squibb, Bob Odenkirk
In un periodo in cui il cinema americano si preoccupa troppo di proporre spettacoli fastosi e a volte privi di un’anima, non si può che salutare favorevolmente un film dal sapore indipendente, che ci fa ricordare quanto sia difficile reperire (e scrivere) prodotti del genere ultimamente. Un road movie, come lo era Sideways, per (ri)trovare un punto di incontro tra un padre anziano, parzialmente svanito, spesso dedito all’alcol ma anche eccessivamente disponibile, e un figlio che ha smarrito l’affetto e perciò accetta di accompagnarlo in macchina dal Montana al Nebraska per ritirare il ricco premio che crede di aver vinto per colpa del solito ingannevole (per i più fragili) volantino pubblicitario. Il tutto nel pregnante bianco e nero di Phedon Papamichael. Bruce Dern riguadagna l’attenzione che gli spetta.
Oppure…
C’era una volta a New York (The Immigrant, USA, 2013) di James Gray con Marion Cotillard, Joaquin Phoenix, Jeremy Renner, Dagmara Dominczyc
Travagliata storia di due sorelle polacche emigrate in America nel 1921. La più giovane viene subito messa in quarantena, all’altra tocca subire l’umiliazione dell’accusa di “comportamenti sconvenienti” tenuti durante il lungo viaggio e la certezza del rimpatrio. Si fa avanti un impresario, interessato a inserirla fra le sue disponibilissime ballerine, che la ingabbia. Quand’ecco un uomo “magico”… Non sono soltanto le eleganti allegorie (quasi ogni scena può essere osservata in filigrana) a conferire prestigio alla regia del parsimonioso e abile Gray, bensì l’attenzione al tratteggio dei suoi personaggi.
La frase della settimana
«Senta, se pensa che un amico è qualcuno che morirebbe per lei, allora non ha amici.» Il cinico Brad Pitt all’inguaiato Michael Fassbender in The Counselor – Il procuratore (The Counselor, USA/GB, 2013) di Ridley Scott.