Vi consigliamo…di Massimo Arciresi
Il giovane favoloso (Italia, 2014) di Mario Martone con Elio Germano, Michele Riondino, Massimo Popolizio, Isabella Ragonese
Operazione difficile e suggestiva, quella di Martone: mettere in immagini la genesi della poesia, rappresentare i dolori anche fisici di Giacomo Leopardi (un Germano sufficientemente sorvegliato –stavolta il rischio di debordare c’era – e perciò superlativo) e dimostrare un afflato artistico indipendente, forte, dotto, consapevole. Le divagazioni sono perfettamente armonizzate. Se non fosse già abbastanza per insignire il film come un alto esempio della nostra cinematografia moderna, si notano perfino dei cenni, delle osservazioni su cultura, politica e società odierne. Naturalmente, il film vale pure in qualità di documentatissima biografia, poiché narra l’evoluzione umana di un animo sensibile, che forse senza Pietro Giordani (azzeccato Valerio Binasco) non avrebbe avuto alcun riconoscimento in vita.
Oppure…
Piccole crepe, grossi guai (Dans la cour,Francia, 2014) di Pierre Salvadori con Gustave Kervern, Catherine Deneuve, Féodore Atkine, Pio Marmaï
Lo spiritoso Salvadori (In amore c’è posto per tutti, Ti va di pagare?) usa la sua vena distintiva per illustrare almeno un paio di disperazioni (altre di contorno ce ne sarebbero): quella di un ex-musicista demotivato e tossicodipendente, accontentatosi di una portineria per non dover pensare troppo, e quella di una matura abitante dello stabile, generosa al punto di voler condividere con tutti le sue angosce su possibili crolli nel quartiere. Due incompresi che si fiutano, la cui inconciliabilità non esclude un sostegno reciproco quasi impalpabile. Poi il regista spiazza e palesa il dramma. Forse fa bene.
La frase della settimana
«E tu, dov’eri?» L’instabile Nando Paone incalza il fratello Vincenzo Salemme a proposito della sua lunghissima assenza, dopo aver ricordato diffusamente la malattia della madre scomparsa in …E fuori nevica! (Italia, 2014) di Vincenzo Salemme.