Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Voglia di cinema!

di Redazione

Vi consigliamo…di Massimo Arciresi

 

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L’amore bugiardo – Gone Girl (Gone Girl, USA, 2014) di David Fincher con Ben Affleck,  Rosamund Pike, Carrie Coon, Tyler Perry 

Esistono film che hanno delle sbavature, anche problematiche, ma non per questo il loro livello qualitativo diminuisce. David Fincher – specialista in videoclip il quale, giunto al decimo lungometraggio in poco più di 20 anni, si può ormai considerare fra i migliori autori statunitensi – ne ha appena realizzato uno, sgorgante da un romanzo di Gillian Flynn (unica sceneggiatrice, particolare di rilievo) e basato (ma non è che lo spunto veicolato pure dal trailer) sul proprietario di un bar di provincia pesantemente sospettato per la scomparsa della consorte. Una gelida metafora di ciò che implica il matrimonio (ogni matrimonio), e per una volta il titolo italiano non è sbagliato. Dialoghi (fin troppo) sapidi, personaggi saggiamente delineati. Efficaci Affleck e Perry (è una notizia), superlativa la Pike. 

 

Oppure…

 

Pride (id.,GB, 2014) di Matthew Warchus con George MacKay, Ben Schnetzer, Paddy Considine, Imelda Staunton 

Tantissimi caratteri (nessuno lasciato allo sbando) per una colorata – e un po’ ruffiana – rievocazione degli scioperi anti-thatcheriani dei minatori gallesi, A.D. 1984. Essi ricevettero l’inatteso appoggio di una comunità omosessuale (formata da uomini e da qualche donna) in cerca di buone cause da perorare, nonché di visibilità. Personaggi che possiedono un’apertura “moderna”, ma in fondo l’idea è questa, e perfino l’uso occhieggiante di canzoni rigorosamente d’epoca punta in tale direzione. Una rilettura a posteriori di un fatto accaduto, dunque, tanto più importante da ricordare per la sua “cinegenia”. 

 

La frase della settimana 

«…È spaventoso, ma è anche fico!» L’alternativo, tenero (e ricco sfondato) Fred nel constatare che lui e i suoi amici (Go Go, Wasabi, Honey Lemon e soprattutto Hiro con il morbido robot-infermiere Baymax) sono il bersaglio di un inquietante criminale tecnologico nel cartoon digitale (e, per chi vuole, tridimensionale) Big Hero 6 (id.,USA, 2014) di Don Hall, Chris Williams.

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