Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Voglia di cinema!

di Massimo Arciresi

I consigli del nostro critico Massimo Arciresi              cinepresa

Revenant – Redivivo (The Revenant, USA, 2015) di Alejandro G. Iñárritu con Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Will Poulter, Domhnall Gleeson

Pioggia di candidature all’Oscar (ben 12) per questo spettacolare e cruento anti-western discendente – solo in parte – da un romanzo di Michael Punke, a sua volta ispirato a una storia vera (che, tra l’altro, nel 1971 aveva già fornito il soggetto di Uomo bianco va’ col tuo Dio). Intorno al 1820 un gruppo di cacciatori di pelli spintosi in territorio inospitale è decimato dagli indiani e perciò costretto ad allungare la via del ritorno. La sua guida (un DiCaprio che riesce a integrare la propria bravura ai glaciali paesaggi in cui si svolge la storia) è attaccata da un orso e ridotta in fin di vita. Ciò che segue è il risultato di una sceneggiatura minuziosa (che valorizza ogni personaggio, compreso quello brutale di Hardy) e di una regia ariosa e ricca di piani-sequenza (al di là dei troppi grandangoli).

 

Oppure…

Creed – Nato per combattere (Creed, USA, 2015) di Ryan Coogler con Michael B. Jordan, Sylvester Stallone, Tessa Thompson, Phylicia Rashad

Operazione studiata con il bilancino dal regista Ryan Coogler e dal suo co-sceneggiatore Aaron Covington: ripescare il pugile Rocky Balboa e affibbiargli il ruolo di mentore (come e meglio che nel quinto episodio della sua saga) del giovane e scalpitante figlio illegittimo del mitico collega defunto Apollo Creed (interpretato dal già solido Jordan), ora benestante ma non disposto ad allinearsi a causa della sua infanzia e dei suoi geni. Ne vien fuori una replica (nello spirito) del prototipo, con il malinconico e invecchiato Stallone finalmente tornato agli agi di “casa”. Funziona anche grazie a lui.

 

Voglia di cinema! La frase della settimana

«Pensi che noi due ci siamo detti sempre tutto?» L’enigmatico ma lungimirante professore di astrofisica Jeremy Irons interroga la stuntgirl universitaria Olga Kurylenko, sua amante, prima di accomiatarsi da lei all’inizio del tortuoso e ricamato La corrispondenza (Italia, 2016) di Giuseppe Tornatore.

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