I consigli del nostro critico Massimo Arciresi
Joy (id., USA, 2015) di David O. Russell con Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Bradley Cooper, Virginia Madsen
Un abile regista sa come ritornare o fare riferimento ai suoi temi favoriti senza stancare, trovando nuove formule che elaborano finemente scene potenzialmente semplici e scovano l’epica cinematografica dove sarebbe impossibile reperirla. Russell, alla sua terza, preziosa collaborazione con la bravissima Lawrence (nonché con il misurato Cooper e il ritrovato De Niro), è così: continua a parlare di famiglia (e sue “controindicazioni”) evocando le atmosfere – teoricamente non attinenti – dei migliori crime movies, descrive con leggerezza e sottolinea le degenerazioni – o le improbabili conservazioni – di rapporti umani (realmente esistiti) senza sminuirne le svolte dolorose. E magari, come in questo caso, sta soltanto raccontando, romanzandola, la faticosa ascesa dell’inventrice del mocio… Grande Diane Ladd.
Oppure…
The Eichmann Show – Il processo del secolo (The Eichmann Show, GB, 2015) di Paul Andrew Williams con Martin Freeman, Anthony LaPaglia, Rebecca Front, Nicholas Woodeson
Fra i tanti film usciti quest’anno in occasione del Giorno della Memoria non sfigura tale titolo, proposto un po’ marginalmente in guisa di evento e incentrato sulla vera odissea occorsa dietro le quinte della diretta televisiva da Gerusalemme del processo al nazista Adolf Eichmann, Obersturmbannführer che mandò a morte milioni di prigionieri durante la guerra. Il produttore Milton Fruchtman, uscito provato dal conflitto, e il documentarista Leo Hurwitz, imbavagliato in tempi di maccartismo, cooperano con senso di rivalsa e posizioni che poi si divaricano: inchiodare gli spettatori o esaminare il mostro?
Voglia di Cinema! La frase della settimana
«Guardi che a 19 anni avevo anche i capelli.» L’attore abbandonato dalla moglie Antonio Albanese, sottendendo a un passato in cui, per bisogno, si lasciò fotografare in pose equivoche, spiega all’investigatore privato Carlo Verdone come potrebbe ricattarlo la sua ex-consorte (ma in realtà c’è di mezzo un grosso equivoco) nell’altalenante L’abbiamo fatta grossa (Italia, 2016) di Carlo Verdone.