La XIV Giornata Mondiale della Democrazia è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Ha come obiettivo “l’affermazione della libertà e della dignità umana”. Ciò, in quanto la democrazia è una forma di governo che permette la piena partecipazione di tutti i cittadini alle decisioni che li riguardano. Inoltre, deve essere esercitata quotidianamente attraverso misure concrete.
Il 15 settembre giornata mondiale
Il 15 settembre rappresenta, quindi, in tutto il mondo il giorno in cui ci stringiamo intorno ai principi democratici. E lo facciamo per difenderli e garantirne il loro rispetto, al livello europeo, nazionale, regionale e locale.
Ancora tanti i popoli che vedono calpestati i propri diritti
Traguardo nobile, ma difficile da perseguire. Difficile perché sono ancora tanti, purtroppo, i popoli nel mondo che non vedono tutelati i propri diritti. Popoli che vivono in sistemi politici agli antipodi dalla democrazia. Occorre certamente, e in tempi brevissimi, un cambiamento. Per ottenerlo è fondamentale l’empowerment delle comunità che vivono in condizioni di povertà e disuguaglianza. E’ necessario, inoltre, la partecipazione attiva di tutto il tessuto sociale. Ciò, affinché quest’ultimo possa responsabilizzarsi, crescere, maturare e adattarsi alle sfide continue che troppo spesso minacciano il presente. Questa è forse l’unica strada per approdare alla vera e propria democrazia.
Nella realtà attuale, il concetto di partecipazione spaventa
Nella realtà attuale il valore della partecipazione, pilastro portante del concetto Cnddudi democrazia, molto spesso spaventa e diventa il vero problema, ribaltando completamente il significato di democrazia. Ora più che mai, come afferma l’ONU, è indispensabile rafforzare le istituzioni democratiche per promuovere la pace e la stabilità, ma per giungere a un traguardo così alto è fondamentale ritrovare la fiducia nelle autorità pubbliche che molto spesso scivola verso il basso per ragioni legate al malessere economico e talvolta ai disordini sociali silenti, fragorosi, pericolosi. Sta ai Governi favorire costanti e continui canali di dialogo, assottigliare le disuguaglianze e ascoltare le esigenze di chi aspetta un cambiamento per vivere realmente in una comunità pacifica che rispetti i diritti di tutti i cittadini. Anche le democrazie che si sono modellate e stabilizzate nel corso degli anni, specie nel vecchio continente, richiedono continue modifiche e adattamenti alla realtà contingente per poter progettare un futuro in cui il rapporto tra istituzioni e cittadini sia davvero saldo ed efficace.
“La democrazie è una novità”
“La democrazia è una novità nella storia dell’umanità, che ha impiegato secoli per affermarsi in Europa in mezzo a rivoluzioni e guerre e che in molti paesi dello stesso Occidente si è instaurata solo da pochi anni” , così afferma giustamente il prof. Giovanni De Sio Cesari. Infatti, la libertà di cui si nutre la democrazia non nasce dal niente. Entrambe, libertà e democrazia, sono il frutto di un processo dinamico in cui tutti sono chiamati a fare la propria parte per far procedere all’unisono progresso e partecipazione civica. Così come non si può pensare alla democrazia senza la libertà, non si può parlare di democrazia senza chiamare in causa i Diritti Umani. “I Diritti Umani costituiscono una parte intrinseca della democrazia. Perché la garanzia delle libertà fondamentali è una condizione necessaria affinché la voce del popolo incida sugli affari pubblici, e affinché il controllo popolare sul governo sia assicurato” ( Cidi di Milano).
L’Agenda 2030
Nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata nel 2015 dai 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, è centrale un piano per un futuro migliore per tutti. Un futuro che stabilisce un percorso di oltre 15 anni con l’obiettivo di porre fine alla povertà estrema. Nonché combattere la disuguaglianza e l’ingiustizia e proteggere il nostro pianeta.
E’ un’urgenza tutelare i diritti umani
Il CNDDU, in linea con l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in questa giornata intende mettere in luce la necessità di tutelare i diritti delle minoranze. Queste ultime sono sempre più spesso represse e inascoltate come ci dimostrano le travagliate vicende di un’umanità ingiustamente oppressa in molte parti del mondo.
Bisogna fare riflettere i giovani sul senso di democrazia
Invitiamo i docenti della scuola italiana di I e II grado, a far riflettere gli studenti sul significato di democrazia nel mondo contemporaneo. Nonché, sulla possibilità di un futuro più equo, inclusivo e sostenibile. Ma anche nel pieno rispetto dei Diritti Umani, così da ampliare anche il campo dell’educazione alla cittadinanza.
Il lavoro da fare attorno al concetto di democrazia
Le attività didattiche possono assumere forme diverse e pertinenti alla classe e all’indirizzo: proiezioni di film, esercizi deliberativi, powerpoint, mappe interattive. I lavori possono essere inviati all’indirizzo mail del CNDDU.
coordinamentodirittiumani@gmail.com L’hashtag per la Giornata Mondiale della Democrazia è: #DemocraziaBaluardoDellaLibertà Buon anno scolastico a tutti!
Prof.ssa Rosa Manco
CNDDU