Ispirate all’antica filosofia cinese Ying e Yang, le borse di Marcella Milano, sono piccole opere d’arte, pezzi unici realizzati a mano con grande cura e con materie prime italiane pregiate. E a breve la nuova collezione
di Clara Di Palermo
“Cosa è lo stile? Stile non è moda. Stile è, in realtà, cercare di esprimere se stessi al meglio, oltre qualsiasi schema”.
Marcella Milano, classe 1980, voce chiara con qualche piccolo accenno di timidezza che la rende vera e spontanea, racconta la sua idea di stile, che poi è la stessa idea che ha dato vita alla sua collezione di borse, uniche e speciali ovvero, come dice il suo slogan, “we are one”.
Reduce dall’esperienza del “White Milan”, importantissimo appuntamento con le collezioni donna di marchi emergenti, marchi che fanno ricerca e che portano avanti progetti speciali, Marcella Milano ha avuto lì la possibilità di incontrare buyers di tutto il mondo.
“E’ andata abbastanza bene- dice la Milano -, la mia prima esperienza in un contesto così importante. Per me è già un successo essere stata selezionata per questo evento esclusivo”.
La collezione “Peace”, cioè pace, nasce dall’esigenza di volere mandare un messaggio che fosse importante per il momento storico che stiamo vivendo, “un messaggio di equilibrio, serenità, pace. Anche la scelta del simbolo va in questa direzione – confida la Milano -. E’ un simbolo antichissimo, Ying e Yang, un simbolo non inventato da me ma che identifica un’antica filosofia cinese. Sono due opposti che poi si fondono”.
Ogni modello ha un nome, così ci sono i bauletti Gonzales, i secchielli Oscar, le baguette Elisea, le postine Sveva e così via, tutte personalizzabili con le proprie iniziali.
Ha già deciso come identificare la prossima collezione?
“Ci sto lavorando. La presenterò da maggio a settembre, una linea basic che valorizzi il mio brand, con un nuovo messaggio…..ma al momento non posso rivelarlo”.
Anche le iniziali del suo nome, MM, si prestano per un logo…
“In realtà il mio nome è Provvidenza. La mia è una famiglia che ha voluto perpetrare la tradizione dei nomi tramandati di generazione in generazione, ma nessuno mi ha mai chiamato Provvidenza, sempre Marcella, anche quando ero piccola”.
Un tratto distintivo delle sue borse è costituito dai materiali di alta qualità e da una accuratissima manifattura.
“Sì. Io amo dire che le mie sono borse uniche, non perché non possano essere replicate ma perché, essendo interamente lavorate a mano, dal taglio all’assemblaggio, da abili artigiani italiani, non saranno mai perfettamente identiche, la mano dell’uomo non è una macchina. E le materie prime sono solo italiane e di altissima qualità”.
Tanta accuratezza, tanta precisione…si traduce in un costo elevato?
“Certamente è un costo importante, ma commisurato alla qualità del prodotto. Le mie borse hanno già conquistato un loro mercato e comunque sono dei classici. Pertanto, se penso di dover spendere una cifra importante per una borsa, almeno deve essere una borsa che potrò portare per anni, non troppo legata alle tendenze del momento. Il costo di una mia borsa varia da 580€ a 750€ e adesso stiamo riorganizzando anche la distribuzione che sarà molto proiettata verso l’estero”.
Come nasce la passione per le borse e per la creazione delle borse?
“Nasce quasi con me…nel senso che io ho sempre amato tantissimo la moda e le borse sono da sempre il mio accessorio preferito. Basti pensare che se mi si poneva davanti la possibilità di scegliere tra acquistare un gioiello o una borsa, la mia scelta era sempre la borsa. Anche quando viaggio vado sempre in cerca di borse particolari. Ho sempre coltivato questa passione, fino a quando ho deciso di dedicarmi alla creazione di mie borse e trasformare in lavoro la mia grande passione”.