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Covid: nuove zone rosse e restrizioni in Sicilia

A Palermo il Sindaco vieta lo stazionamento all'interno del parco della Favorita e lungo tutto il litorale da Sferracavallo ad Acqua dei Corsari. Misure necessarie per contenere i contagi. Nuove zone rosse in Sicilia.

di Redazione

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato l’ordinanza che istituisce quattro nuove “zone rosse” in Sicilia. Si tratta di Centuripe, in provincia di Enna, Comitini, Racalmuto e Siculiana, in provincia di Agrigento. L’ordinanza entrerà in vigore sabato 27 marzo e sarà valida fino al 6 aprile compreso. Con la stessa ordinanza viene prorogata sino al 6 aprile la “zona rossa” a Caltavuturo e a San Mauro Castelverde, in provincia di Palermo.
Il provvedimento, che prevede anche la  chiusura delle scuole, è stato richiesto dai sindaci e deciso in base alla relazione delle rispettive Asp.
Nella stessa ordinanza, esclusivamente per i territori comunali dichiarati “zona rossa”, è disposto il divieto di transito in ingresso e in uscita per raggiungere le seconde case.   
Infine, è estesa la chiusura delle scuole dal 29 marzo al 31 marzo nel Comune di Biancavilla, in provincia di Catania. mentre, rispetto alla precedente ordinanza, è stata esclusa nel Comune di Casteltermini, in provincia di Agrigento.

L’ordinanza a Palermo

Con una ordinanza già pubblicata, il cui contenuto è stato concordato con il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, il sindaco Leoluca Orlando ha disposto per Palermo una serie di restrizioni valide da sabato 3 a lunedì 5 aprile, che vanno ad aggiungersi a quelle già previste dalla normativa nazionale che prevede per quei giorni la zona rossa in tutta Italia.
In particolare, il provvedimento del sindaco prevede il divieto di accesso pedonale a 3 aree della città tradizionalmente meta di gita nei giorni della Pasqua. All’interno del “Parco della Favorita” fermo rimanendo il transito veicolare in attraversamento, in tutte le “Spiagge” del litorale da Sferracavallo a Acqua dei Corsari e nel prato del “Foro Italico” dalla Cala a Villa Giulia sarà dunque vietato accedere a piedi.

Il provvedimento, si legge nel testo “si rende necessario e urgente per evitare ogni forma di assembramento su area pubblica e violazioni degli obblighi di distanziamento sociali e di corretto utilizzo dei dispositivi di protezione. A preoccupare è anche il fatto che “nel territorio regionale e anche in quello cittadino, si sono manifestate alcune varianti del Covid-19 che preoccupano, non poco, sia la comunità scientifica che la struttura sanitaria in generale che potrebbe essere chiamata a resistere a una ipotetica nuova ondata del virus potenzialmente più pericoloso anche in termini di capacità di diffusione”.
L’ordinanza prevede la possibilità di reiterazione o modifica “in ragione dell’evolversi della situazione epidemiologica e dei consequenziali provvedimenti emergenziali”.


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