Giovanni, vogliamo dare alle nostre lettrici qualche consiglio per l’abbigliamento post isolamento, visto che avremo tutte qualche kg in più, stando ai manicaretti visti in rete?
“Io direi che possiamo fare di più…… che ne dite di fare un tutorial perché ciascuna possa far da sé a casa un bel Caftano? Del resto, di tempo a disposizione non ne manca e il caftano è semplice da fare, anche per le meno esperte”.
Inizia così la telefonata con Giovanni Vangelo, della Sartoria Vangelo, il fashion designer palermitano che avete già conosciuto in qualche precedente articolo e che, vista la sua grande disponibilità, unita alla competenza, abbiamo eletto al ruolo di nostro consulente moda.
In effetti, la sua idea ci alletta e pensiamo che possa piacere ed essere utile alle nostre lettrici. Il fai da te, anche in ambito abbigliamento e accessori, ha conosciuto una crescita esponenziale negli ultimi anni e la soddisfazione di indossare un capo fatto da sé è unica.
Le attività manuali aiutano l’umore
Del resto, la psicologia ha speso fiumi di parole sul ruolo che ha l’abbigliamento sul nostro umore. Il nostro modo di vestirci riflette come stiamo e spesso diventa uno strumento utile per comunicare. Così, in questo periodo in cui siamo forzatamente reclusi nelle nostre case, a causa della pandemia, pensare di fare qualcosa che utilizzeremo appena l’emergenza sanitaria si attenuerà, può essere di grande aiuto. Fare qualcosa per il futuro che speriamo arrivi presto, in realtà può idealmente accorciare questi tempi.
Confidando, dunque, nel fatto che progettare e realizzare un capo che indosseremo possa impegnarci in maniera produttiva, oltre che positiva dal punto di vista del tono dell’umore, accettiamo la proposta di Giovanni Vangelo.
Siamo sicuri che tutte saremo capaci di realizzare un caftano? E come si farà per le taglie?
“Non per niente ho scelto il caftano. È un capo sempre alla moda, versatile e adattabile a qualsiasi corporatura, un modello semplice che andrà bene per tutte le occasioni, quando potremo di nuovo essere liberi di uscire. Dalla spiaggia alle occasioni più impegnative, semplicemente cambiando tipologia di tessuto e accessori, il caftano è un jolly che deve essere in ogni armadio. In estate può risolvere qualsiasi serata”.
Quali tessuti? Tinta unita o fantasia?
“Io in questo caso ho voluto utilizzare un tessuto leggero e fresco come il lino, bianco e con solo delle leggere fantasie floreali, colorate, mantenendo uno stile prettamente estivo. Con l’augurio che questi giorni difficili passino per tutti al più presto, diamo luminosità e freschezza al nostro futuro che ci conduce all’estate. Il kaftano è molto semplice da confezionare, tra i più facili dei capi da donna. E anche il più stimolante da decorare. Applicazioni varie, ad esempio, o lavorazioni in cotone: merletti, pietre dure o ancora dei fiorellini lavorati con la tecnica del chiaccherino, magari realizzati con del filato pregiato o impreziositi con delle piccole sfere in cristallo. Del resto, sul bianco ci si può sbizzarrire e il bianco è l’unico vero colore di tendenza in estate, sempre”.
Come procediamo?
“Innanzitutto cerchiamo il modello di caftano che ci piace di più: semplice a forma di T (foto 3). Una volta disegnato il cartamodello, tagliare tutto il lato che va dalla base del cartamodello, continuando a tagliare lungo i fianchi fino ad arrivare all’estremità delle maniche.
Noterete che vi verrà fuori una mezza T che comprenderà abito compreso di maniche senza nessun giromanica, perché unico pezzo con tutto il resto. Fatto questo potete tagliare il girocollo che sul cartamodello risulta essere un quarto di cerchio (foto 4)
Tagliato il nostro cartamodello, prepariamo il tessuto da utilizzare per fare il nostro caftano. Utilizzeremo 3 metri di tessuto alto mt 1,50. Pieghiamo la parte lunga 3 metri in due facendo in modo di avere un lato intero cioè senza taglio, e il lato opposto diviso in due (foto 5).
La parte intera saranno le nostre spalle che dovranno rimanere senza tagli e cuciture. Ci ritroveremo con un quadrato 1,50 per 1,50 M fatto questo fate ruotare il quadrato, portando la parte intera sopra (foto 6).
Avendo ruotato il quadrato e avendo portato la parte intera sopra, ripiegate una seconda volta il tessuto formando un rettangolo largo 75 cmm e lungo 1,50mt (foto 7). Dopo aver piegato la stoffa disporre e appuntarvi sopra il cartamodello come nello schema:
Adesso viene la parte più difficile?
“No, non è difficile. Adesso tagliamo il tessuto seguendo il cartamodello (foto 8 e 9), quindi cucire i lati del kaftano con la macchina per cucire. Chi può utilizzare una tagliacuci per le rifiniture interne lo faccia, per chi non può anche uno zig zag va bene. Se si vuole una rifinitura più pulita, si può creare con i ritagli del tessuto dello sbieco da cucire nelle cuciture interne (foto10 e 11)”.
Giovanni Vangelo ci ha regalato un vero e proprio tutorial, e adesso a noi non resta che metterci all’opera. Oggi inizia il weekend e, visto che dobbiamo stare a casa, abbiamo tutto il tempo per cimentarci nella realizzazione di un caftano. E vi lanciamo una proposta: se lo realizzerete, mandateci le foto in redazione, ci farebbe piacere vedere i vostri lavori.